“IL CANTO DELLE BALENE”
I suoni profondi della letteratura femminile
[29 Giugno/9 Luglio]
La terza edizione de Il piccolo festival delle dieci notti è interamente dedicata a un mondo ritenuto per molto tempo sommerso, nascosto e per troppo tempo ignorato. Ed è il mondo profondo delle scrittrici, l’altra metà del libro potremmo dire parafrasando una celebre frase.
Ma da metà in verità non sono state mai considerate, anzi la scrittura femminile è stata per molto tempo considerata ‘minore’, anche nel libertario mondo dell’arte la donna è da sempre per lo più musa ispiratrice e non certo la testa ispirata dall’impeto della creazione o colta da sacro fuoco della narrazione o della prosa. Nulla di più sbagliato. La scrittura femminile è scrittura e basta.
E di qualità eccelsa, perché arricchita dall’esperienza del silenzio e il silenzio è l’unica prerogativa vera che fa di uno scrittore uno scrittore. Perché il silenzio educa alla qualità più preziosa che può avere in dote uno scrittore: la capacità di ascolto. L’ascolto degli altri e l’ascolto di se stessi.
Le balene cantano sott’acqua, ci dicono gli scienziati, modulando suoni incredibili che vanno dal corteggiamento alla localizzazione dei piccoli. Comunicano così le balene, facendo nascere il suono nella testa e facendolo risuonare nella gabbia toracica, vicino al cuore.
Ed il suono della letteratura che leggeremo, letteratura di donne, un canto di balene.